sabato 22 gennaio 2011

Autismo on line

Sono tanti i materiali, i documenti, le fonti che possono essere utilizzate come approfondimento per trattare un argomento così importante e delicato quale l'autismo. Noi autrici abbiamo analizzato un sito che risulta essere particolarmente ricco di informazioni e suggerimenti per una realtà complessa come quella scolastica: si tratta di Autismo on line, un sito che tratta e sintetizza molteplici aspetti quali quello giuridico, quello pedagogico, quello didattico senza tralasciare la cosa fondamentale, ossia l'esperienza diretta di coloro (i genitori) che affrontano tale disabilità giorno dopo giorno nella loro vita.
Chi lavora con l'autismo sa bene di portare avanti un lavoro di team, passandosi il testimone per proseguire un percorso di vita ed educativo minuto per minuto. È per questo motivo che non ci dimentichiamo di fornire siti che possano essere utili a vario livello anche ai genitori.
Ed è proprio questa l'anima del nostro blog: l'esperienza diretta, la pratica di vita, educativa e didattica, la narrazione consapevole e vissuta di percorsi scolastici. Lavorare con l'autismo a scuola vuole essere un blog vivo che trae spunto dalla reale attività di tre docenti di sostegno.  
Autismo on line rappresenta un'ispirazione per il nostro blog che vorremo specifico, ma anche articolato su più fronti in modo da divenire il più possibile fruibile da quanti siano interessati all'argomento.
Per quanto riguarda la sezione "Web 2.0 e Autismo" ci siamo invece ispirate alla sezione sulle disabilità relazionali e disturbi della personalità del sito Dienneti. Questa sezione è ricca, infatti, di tantissimi tools e strumenti del web 2.0 utili alle docenti di sostegno che si trovano a lavorare con tali disabilità.

8 commenti:

Alessandra Gatto ha detto...

Forse mi ripeterò poichè ho già commentato un vostro post precedente, ma ci tengo a dire che blog come questo e come quello che avete segnalato mi sarebbero stati di grande aiuto anni fa quando intrapresi il lavoro di insegnante di sostegno. Il mio primo "caso" fu proprio un bambino di 6 anni la cui diagnosi era stata fatta poco tempo prima dell'inserimento alla scuola Primaria.
Ora non voglio aprire polemiche ma solo fornire uno spunto di discussione: la Neuropsichiatra affermò di non voler dire a chiare lettere ai genitori che il figlio soffriva di disturbo dello "spettro autistico" e ripose alla mia domanda, quando le chiesi il perchè, in questo modo: "Devo tutelare prima di tutto i genitori". Io rimasi di stucco e vi chiedo: come possiamo tutelare ed aiutare il bambino se prima neanche INFORMIAMO i genitori?

Maestra Giovanna ha detto...

Ciao colleghe! Il vostro blog si preannuncia veramente interessante e per questo noi del Blog Diversamente abili 2.0 vi seguiremo assiduamente, magari con la speranza di ritrovarci insieme nel cammino che abbiamo per ora solo pensato e che siamo chiamate ad affrontare. Insieme potremo collaborare e riflettere, condividere esperienze e conoscenze ... per crescere e aiutare i nostri alunni a guardare alle cose da una prospettiva migliore che abbiamo pensato appositamente per loro.
Buon lavoro!

Mietta ha detto...

@Alessandra: Anche a me è capitato di avere a che fare con bambini palesemente appartenenti allo "spettro autistico" ma con genitori totalmente ignari del problema; putroppo allora ero una semplice babysitter e quindi risultavo decisamente poco credibile. Ritengo che informare i genitori sia quantomeno DOVEROSO da parte dei medici/pediadri/neuropsichiatri e quant'altro, anche perchè "tutelare i genitori" non significa nascondersi dietro a un dito ma essere consapevoli che affrontare precocemente il problema può portare numerosi risvolti positivi specialmente al bambino che, non dimentichiamo, ha il bisogno e il diritto di essere aiutato.
@Giovanna: Grazie a nome di tutte le collaboratrici di questo blog per il commento!Anche noi vi seguiamo sempre e speriamo di poter insieme collaborare e condividere materiale, riflessioni e pensieri in un'ottica, come sempre, 2.0! A presto!

Alessandra Gatto ha detto...

Esatto Mietta, infatti adesso, da insegnante, posso dire che è compito in primis degli esperti , ma poi anche di noi "maestre" rendere comprensibile, per quello che ci è possibile e con i mezzi e le parole giuste, le problematiche dei bambini ai loro genitori. Rassicurarli sulla difficoltà ed aiutarli a confrontarsi tra loro. Ci sono delle community on line di genitori immagino che potrebbero aiutare soprattutto le famiglie.

Giovanni ha detto...

Solo un saluto! Buon lavoro e a presto! Filippo Bruni

Mietta ha detto...

;-)

monia ha detto...

Monia:" Ho lavorato in passato con bambini affetti da autismo: sono state esperienze forti e importanti sia a livello professionale, sia persoanle. Credo che questi blog, che hanno come tema le difficoltà dei bambini siano strumenti importanti per i genitori, che hanno spesso bisogno di sfogare le loro ansie e di condividere le loro esperienze. Sono però anche uno spazio utile per gli insegnanti che cercano condivisione con altri colleghi.

Mietta ha detto...

Grazie Monia! Cercheremo di fare del nostro meglio!